L’atto di bere da una scarpa è storicamente eseguito come auspicio di buona fortuna o come atto di iniziazione. Agli inizi del XX secolo bere champagne dalla scarpetta di una ballerina era divenuto metafora di decadenza. Bere birra dalla scarpa di una persona è un rituale comune in feste ed eventi in Australia, dove è conosciuto come shoey.
Il gesto di bere da una scarpa come auspicio di buona fortuna risale al medioevo.[1]
Nel XX secolo, l’atto di bere champagne da una scarpetta femminile è divenuto metafora di sofisticazione e decadenza.[2] Si ritiene che la pratica nacque nel 1902 all’Everleigh Club, una casa d’appuntamenti di alto bordo a Chicago, quando la scarpetta di una ballerina cadde sul pavimento, e un membro dell’entourage del principe Enrico di Prussia la raccolse e la usò per bere champagne.[3]
Bere dalla scarpa di un commilitone era un rituale di iniziazione tradizionale nell’esercito tedesco, ed era annoverato come usanza il bere dalla scarpa di un generale dopo una vittoria.[4] Nel corso della prima guerra mondiale si diceva che i soldati fossero soliti passare uno stivale in pelle riempito di birra, come gesto di buon auspicio, prima di una battaglia, picchettando lo stivale con un dito prima e dopo la bevuta.[4]