A parte una buona nascita, è l’educazione che conta. Così una calzatura di qualità nasce come oggetto d’artigianato, ma diviene un capolavoro dello Spirito grazie all’uso ed alla cura.
Tra tutte le attenzioni, quella che nobilita la scarpa, la rende nostra e in qualche modo eleva anche noi stessi è la lustratura o cirage. Il suo mondo di lucidi, di creme, di infinite attenzioni, è un mondo sacro. Il segreto dell’emozione che serpeggia al tavolo di cirage, quando viene condotto in compagnia e secondo una procedura, è da ricercarsi in due componenti essenziali: il Rito e la Fede. Lini veneziani, spazzolini di setola, secchielli e candelabri d’argento, champagne millesimato. Tutto si giustifica solo se da un lato si rispettano tempi e modalità che danno a tutto un significato e dall’altro si crede fermamente nel valore espressivo di una lustratura perfetta. Il cirage ha qualcosa di alchemico: nel faticoso procedimento l’elevazione della materia va di pari passo con quella dello Spirito. Molti sorrideranno di scherno di fronte a tanto spreco di tempo e denaro per un’operazione detestata dalla servitù che diventa vanto di gentiluomini. Poiché non è dannosa per l’umanità, invochiamo il diritto ad essere noi stessi.
Olga Berluti ha fondato uno dei club più esclusivi del mondo, intitolato al personaggio di Proust emblematico della vita elegante, lontana dal quotidiano. Unica donna, governa con grazia regale questa voliera di pavoni. Soci del Club Swann sono personalità politiche, dello spettacolo, dell’arte. Purché non sia fine a sé stessa, la vanità non è qui un elemento discriminante, tutt’altro. L’attività principale è la lucidatura delle scarpe, che in questo contesto è diventata una cerimonia, quasi una religione. Al di fuori della rigida liturgia del cirage (lustratura), nessuna regola e nessuna formalità che non siano quelle del buon senso e della buna educazione, perchè la tradizione che il Club Swann sta creando non è tradizionale. Un solo principio irrinunciabile: nessuna persona noiosa.