Persino Galeazzo Ciano li portava. Per vezzo, si dice. Così come per moda, negli anni Settanta, impazzavano a qualsiasi latitudine. Poi, dei tacchi nelle scarpe da uomo, s’è persa traccia fino ai giorni nostri, fino a quando, almeno, politici alla Berlusconi o alla Sarkozy, attori alla Tom Cruise o cantanti alla Elton John (addirittura zeppati) ne hanno fatto bella mostra senza tanti preamboli. Stravaganti?
Non più di tanto. Visto che gli artigiani scarpari più noti del Paese affermano di avere una marea di uomini che ordinano scarpe con il tacco. O, per meglio dire, con un rialzo che li faccia sentire più alti. I due premier non hanno certo bisogno di acquisire più sicurezza e fiducia in loro stessi, di avere un maggior successo sociale, di arrivare a quell’altezza che «fa far carriera più velocemente».
Eppure il rialzo interno per il primo (dai 5 ai 7 centimetri) e uno spudorato tacco sette per il secondo rappresentano il lato debole di due che non devono chiedere mai.
«Che problema c’è — dice convinto Silvano Lattanzi, raffinatissimo calzolaio, nato alla fine degli anni Sessanta, allievo di John Lob, che invecchia le scarpe sotto terra — se un uomo si sente meglio con un supporto è giusto che lo metta. L’importante è che non si veda, è una questione di proporzioni». Invece, non è sempre così.
«Sono scarpe che facciamo solo su espressa richiesta perché alzare significa dare una particolare rimodellatura con nuove proporzioni. Possono esserci anche solo piccole solette interne. In ogni caso le foderiamo in coccodrillo che dà uno speciale comfort».
Sul «su misura» sono tutti d’accordo. Non ci può essere nulla di industriale, ogni passaggio deve essere studiato e calibrato, e vengono eseguiti spesso dei prototipi. «Fu un polacchetto realizzato su idea del sarto Valentino a impegnarci davvero molto — racconta Diego Rossetti della F.lli Rossetti —. Il tacco era di 75 millimetri, ci sembrava un’esagerazione ma Valentino disse che sarebbe stato un grande successo. Non fu così.
Ma oggi tra i nostri modelli di maggior successo c’è quello stringato con la suola alta e plantare interno da 4 centimetri.